Alla scoperta di Salina, un'isola in cui storia, tradizioni e cultura si fondono tra loro
L'isola di Salina, oltre ad essere circondata da paesaggi suggestivi, è anche un’isola importante a livello storico e culturale. Per tutti gli appassionati di cinema, per esempio, una meta irrinunciabile è Pollara, dove si trova la Casa Rossa in cui sono state girate alcune delle scene più famose del film il Postino con Massimo Troisi.
Se vuoi concederti una giornata culturale a Salina, ci sono diversi musei e percorsi tematici per conoscere storia, tradizioni e cultura delle isole Eolie.
Cosa vedere a Salina
un tour dei musei e dei luoghi di cultura più affascinanti dell'isola
Il Museo Civico di Santa Marina è uno dei musei più importanti di Salina ed è ospitato all’interno di un antica casa patronale dell’Ottocento, nella caratteristica frazione di Lingua. Il museo è distribuito su due piani che comprendono diverse collezioni etnoantropoligiche, vulcanologiche e archeologiche. All’interno del museo è allestita una sezione storica che comprende oltre cinque secoli di storia eoliana. Nella sezione archeologica è presente una collezione con antichi reperti rinvenuti durante gli scavi del sito archeologico di Portella, come attrezzi da lavoro e strumenti utilizzati per la lavorazione dell’olio d’oliva eoliana e “u trappitu”, il grande frantoio collocato nella stanza centrale del museo. Data la vocazione ittica dell’isola e il rapporto con il mare, alcune sezioni sono dedicate alla pesca e alla lavorazione del corallo.
Poco distante dal Municipio di Santa Marina si trova il Museo del Vino, un antico palmento ristrutturato che ad oggi è un luogo suggestivo in cui scoprire la storia dei vigneti e della cultura del vino di Salina e delle isole Eolie, la lavorazione dell’uva e le antiche tecniche utilizzate per la produzione del Malvasìa. Un'altra meta culturale per il tuo viaggio a Salina è il Museo del Sale e del Mare, all’interno del faro di Lingua, frazione dove in passato dal lago di acqua salmastra che la circonda si ricavava il sale.
Il Museo Eoliano dell’Immigrazione ha sede a Palazzo Marchetti, aperto con la finalità di ricordare gli eoliani che tra l’Ottocento e il Novecento sono emigrati in altri paesi. Nel museo sono presenti fotografie, documenti, un catalogo ricco di contenuti per riflettere sul fenomeno dell’emigrazione transoceanica e le motivazioni che hanno spinto a lasciare la propria terra natìa.
Poco distante dal Municipio di Santa Marina si trova il Museo del Vino, un antico palmento ristrutturato che ad oggi è un luogo suggestivo in cui scoprire la storia dei vigneti e della cultura del vino di Salina e delle isole Eolie, la lavorazione dell’uva e le antiche tecniche utilizzate per la produzione del Malvasìa. Un'altra meta culturale per il tuo viaggio a Salina è il Museo del Sale e del Mare, all’interno del faro di Lingua, frazione dove in passato dal lago di acqua salmastra che la circonda si ricavava il sale.
Il Museo Eoliano dell’Immigrazione ha sede a Palazzo Marchetti, aperto con la finalità di ricordare gli eoliani che tra l’Ottocento e il Novecento sono emigrati in altri paesi. Nel museo sono presenti fotografie, documenti, un catalogo ricco di contenuti per riflettere sul fenomeno dell’emigrazione transoceanica e le motivazioni che hanno spinto a lasciare la propria terra natìa.
Alla scoperta di Salina
Cosa fare, cosa vedere, dove andare per vivere pienamente lo spirto dell'isola...
